Bonus Ristrutturazione al 50%
Bonus Ristrutturazione al 50% fino al 31 dicembre 2024
Bonus Ristrutturazione al 50% fino al 31 dicembre 2024. To Build s.r.l. si occupa di ristrutturazione casa, edifici, appartamenti, palazzine.
Aggiornamento di novembre 2021: Il Bonus ristrutturazione è nella Disegno di Legge di Bilancio 2022 tra i bonus edilizi prorogati al 2024. Non è invece prevista per i bonus ordinari, quindi per il bonus ristrutturazioni, la proroga della cessione del credito e dello sconto in fattura, in programma solo per interventi da 110% e fino al 2025.
Il Bonus Ristrutturazione era stato ufficialmente elencato, anche nel Documento programmatico di bilancio tra i bonus edilizi riconfermati anche per il 2022.
** Il cosiddetto Bonus Ristrutturazione è un’agevolazione fiscale sugli interventi di ristrutturazione edilizia – disciplinata dall’art. 16-bis del Dpr 917/86 – che normalmente consiste in una detrazione Irpef del 36% delle spese sostenute, fino a un ammontare complessivo di 48 mila euro per unità immobiliare.
Tuttavia, dal 2012 in poi (per ora fino al 31 dicembre 2024) la detrazione è stata elevata al 50% e il limite massimo di spesa a 96 mila euro. La detrazione del 50% delle spese sostenute per gli interventi di ristrutturazione edilizia deve essere ripartita in 10 quote annuali di pari importo.
È prevista una detrazione Irpef, sempre entro l’importo massimo di 96 mila euro e da ripartire in 10 rate annuali di pari importo, anche per chi acquista fabbricati ristrutturati (a uso abitativo) da imprese di costruzione o ristrutturazione immobiliare e da cooperative edilizie che provvedano entro 18 mesi dalla data di termine dei lavori alla successiva alienazione o assegnazione dell’immobile. Indipendentemente dal valore degli interventi eseguiti, l’acquirente/assegnatario dell’immobile deve calcolare la detrazione su un importo forfettario, pari al 25% del prezzo di vendita/assegnazione dell’abitazione (comprensivo di Iva).
Ricordiamo anche che chi usufruisce del Bonus Ristrutturazione ha diritto anche al Bonus Mobili ed elettrodomestici (detrazione del 50% su un tetto massimo di spesa di 5 mila euro).
Continua a leggere per sapere come funziona il Bonus Ristrutturazione 2021 nel dettaglio e per tutti gli aggiornamenti!
Detrazione 50% nel Decreto Rilancio
Con il Decreto Rilancio è stata estesa la possibilità di cessione del credito anche per il bonus ristrutturazioni oltre che per tutti gli altri interventi agevolabili con l’Ecobonus 65%, il Sismabonus e il Superbonus 110%. Nel DDL della Legge di Bilancio 2022, non è stata confermata per i bonus ordinari, quindi per il bonus ristrutturazioni, la proroga della cessione del credito e dello sconto in fattura.
In programma l’opzione solo per interventi da 110% e fino al 2025.
Cessione del credito o sconto in fattura, istruzioni
La lista delle detrazioni, diverse dal Superbonus, per le quali è prevista l’opzione tra sconto e cessione del credito, è contenuta nel comma 2 del decreto. Opzione ammessa, dunque, a prescindere dal fatto si usufruire o meno del Superbonus stesso.
Si tratta di:
– ristrutturazioni | detrazione 50 per cento in dieci anni;
– efficientamento energetico | detrazioni 50, 65, 75, 80, 85 per cento in 10 anni;
– bonus facciate | detrazione 90 per cento in dieci anni;
– consolidamento antisismico | detrazioni 50, 70,75, 80, 85 per cento in cinque o 10 anni;
– installazione di pannelli fotovoltaici | detrazione 50 per cento in 10 anni;
– colonnine di ricarica | detrazione 50 per cento in 10 anni.
Le informazioni dettagliate sulle modalità per lo sconto o la cessione del credito sono contenute invece nell’art. 121 del dl rilancio.
Sconto in fattura e cessione detrazione, qual è la differenza?
Dal punto di vista dell’effetto finale, nulla cambia, in entrambi i casi il contribuente potrà “monetizzare” quasi immediatamente (ciò dipende dai tempi di gestione della pratica), e in un’unica soluzione, la propria detrazione di spettanza senza dover aspettare il compimento del quinquennio.
Come si fanno?
Opzioni del fornitore, interventi agevolati, come usare il credito. >> Tutte le istruzioni operative.
Ristrutturazione con demolizione e ricostruzione: sì anche all’ampliamento
Lo dice il MIT con una circolare che chiarisce sulle recenti modifiche al TUE introdotte dal decreto semplificazioni.
Tetto in legno, quale bonus lo agevola?
Con le ultime novità del DL rilancio e rispettando alcune regole, si può arrivare al 110% di detrazione, oppure sfruttare il 50% (senza contare il conseguente risparmio in bolletta). Quando conviene e cos’è la microventilazione? Quanto costa?
Detrazione ristrutturazione o Superbonus per lavori antisismici in zona “non pericolosa”?
Se l’immobile si trova in zona 4, è possibile accedere al 110% o alla classica agevolazione del 50%? C’entra il Sismabonus? Facciamo chiarezza, anche per quanto riguarda la possibilità di cedere la detrazione.
Bonus ristrutturazioni, vale con bonifico estero?
Un acquirente vorrebbe delle finestre da una ditta estera e farle installare da una italiana. Si può avere la detrazione se la ditta estera non ha un conto corrente nel nostro paese? Il quesito è stato posto da un contribuente a FiscoOggi. Qual è la risposta?
Bonus Ristrutturazioni anche per chi compra e poi fa i lavori?
Può detrarre il 50% delle spese per lavori di ristrutturazione edilizia anche il futuro acquirente di un immobile sul quale farà i lavori? Sì, ma solo se è stato stipulato e regolarmente registrato un contratto preliminare di vendita dell’immobile. Inoltre, l’acquirente deve essere stato immesso nel possesso dell’immobile e deve eseguire gli interventi a proprio carico. Il venditore, invece, non deve richiedere l’autorizzazione a eseguire i lavori. Se tutte le altre condizioni vengono rispettate, la detrazione spetta all’acquirente anche se non si perfeziona l’acquisto (circolare n. 13/2019).
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Ristrutturazioni: nuova Guida dell’Agenzia Entrate
Le regole per cedere il credito per gli interventi effettuati per il risparmio energetico nell’ambito delle ristrutturazioni; la conferma della possibilità di evitare la comunicazione all’Enea per gli stessi interventi e per il Bonus Mobili, senza perdere le detrazioni. Queste le principali novità della nuova Guida alle ristrutturazioni dell’Agenzia delle Entrate.
Al suo interno vengono definite le cose più importanti:
– quali sono gli interventi agevolabili,
– chi può fruire della detrazione,
– come richiedere il bonus,
– in che modo effettuare il pagamento dei lavori e quali documenti conservare.
– quando si può perdere la detrazione per la ristrutturazione edilizia (i casi sono sono cinque).
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